Scienze della Vita è oggi uno dei settori più dinamici nel panorama scientifico mondiale, caratterizzato da una forte interdisciplinarità e trasversalità. È un settore in cui l’industria italiana presenta un’alta specializzazione e competitività: sviluppa 43 miliardi di euro di fatturato di cui 23 verso il mercato estero.
La Regione Calabria ha indicato Scienze della Vita come una delle sette aree di innovazione prioritarie per la sua Smart Specialization Strategy (S3), il documento strategico per la ricerca e l’innovazione per il periodo di programmazione dei fondi strutturali e di investimento europei 2014-2020, coerente con la strategia Europa2020.
A livello regionale , infatti, Scienze della Vita rappresenta un’area di ricerca ben radicata, interconnessa a reti esterne ma anche all’assistenza sanitaria regionale. Su 35 dipartimenti e centri di ricerca regionali, l’area Scienze della Vita è al primo posto per numero di ricercatori impiegati (328, di cui 225 di ruolo) e finanziamenti intercettati (quasi40 M€ in 4 anni). La consistenza di tale offerta di ricerca è determinata dalla presenza in Calabria di istituti e dipartimenti interamente dedicati, ma anche da vari gruppi di ricerca di altre aree: l’Università Magna Graecia, l’Università della Calabria e il CNR.
L’analisi dello scenario internazionale, i trend individuati nella S3 dalla Regione Calabria e agli ambiti di specializzazione delle aziende associate in Biotecnomed, hanno orientato la scelta delle traiettorie di ricerca e sviluppo dell’azienda su tematiche che valorizzano la ricerca per le forti ricadute sul mercato e sulla sanità pubblica: la medicina rigenerativa, la diagnostica avanzata, la nutraceutica, la riabilitazione neuromotoria.