Oltre 2.500 ettari di terreno e 12 aziende agricole associate, questi i numeri della giovanissima cooperativa Agrì, nata a settembre 2016 a Lamezia Terme e già partner in ATS con Biotecnomed.
L’obiettivo della cooperativa è di valorizzare le produzioni locali, offrendo al mercato – e quindi al consumatore – la qualità dei prodotti regionali che costituiscono il fondamento della dieta mediterranea. L’idea che sta dietro la creazione della cooperativa è di mettere insieme aziende agricole, ortofrutticole, di trasformazione e florovivaistiche di Calabria, Basilicata e Puglia per permettere a realtà di dimensioni più piccole di accedere alla grande distribuzione, mantenendo la qualità dei prodotti, prevalentemente biologici, il rispetto per l’ambiente e i principi etici del lavoro. Ad un mese dalla sua costituzione, Agrì è diventata socia di APOC, una OP (Organizzazione di Produttori) che segue le aziende in tutti gli aspetti ed opera per potenziare e valorizzare la produzione ortofrutticola nel quadro degli orientamenti dell’economia nazionale e dell’Unione Europea.
Agrì ha in serbo due importanti progetti di innovazione: da un lato vuole puntare ad aumentare fino a 6-7 mesi la shelf-life di alcuni prodotti freschi o semi-lavorati allo scopo di renderli disponibili per la maggior parte dell’anno e di essere esportati a distanze fino ad oggi impensabili. Dall’altro lato, con il supporto scientifico e tecnologico di Biotecnomed, Agrì vuole realizzare una serie di alimenti funzionali, derivati da prodotti agroalimentari locali, a cominciare da un derivato delle bacche di goji coltivate nel coriglianese.