Sono stati presentati a Crotone presso l’Istituto Sant’Anna i risultati di Neurostar, il progetto che ha previsto l’ottimizzazione di nuovi sistemi e tecnologie a supporto alla diagnosi, prognosi e recupero da malattie come il Parkinson, l’Alzheimer e la Sclerosi multipla, ma anche per le gravi cerebrolesioni acquisite.
Neurostar è stato promosso dall’Istituto S.Anna di Ezio Pugliese S.r.l., in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche Dipartimento di Medicina, il Consorzio Cetma, Dedalus S.p.a, Infobyte@ S.r.l., Pegasoft S.r.l., l’Università degli studi della Calabria, l’Università degli studi di Salerno e l’Università degli studi Magna Græcia di Catanzaro.
Il convegno ha visto tra i relatori la presenza di Aldo Quattrone, Magnifico Rettore dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, Luigi Gallo della Direzione Generale del MIUR, Giuliano Dolce, Direttore Scientifico dell’Istituto Sant’Anna S.r.l. e Paolo Praticò, Dirigente Generale Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria della Regione Calabria.
Durante il convegno sono stati presentati i prototipi dei dispositivi tecnologici sviluppati nell’ambito del progetto che hanno l’obiettivo di ottimizzare i percorsi diagnostici e terapeutici sia nelle strutture di degenza sia al domicilio del paziente.
Tali dispositivi rappresentano un significativo avanzamento rispetto all’attuale stato dell’arte nell’ambito clinico di riferimento.
I risultati più eclatanti riguardano Intellibed, un letto di degenza meccatronico per il posizionamento statico e dinamico dei pazienti e la mobilizzazione passiva degli arti. C’è inoltre una evoluzione del robot Aramis (4MO) per la riabilitazione dell’arto superiore, rappresentato da un doppio esoscheletro. Un ulteriore prototipo per l’avvio alla locomozione è Copernicus, grazie al quale si accorciano i tempi della riabilitazione al cammino. L’ottica è quella di mantenere il paziente al centro dell’attività di recupero e per questo sono stati creati dispositivi a costi contenuti che hanno il pregio di poter essere usati anche a domicilio.
Ecco gli altri dispositivi realizzati:
– Core@Home, sistema per il recupero/riabilitazione neuro-motoria a domicilio per pazienti con esiti stabilizzati post-stroke e post-traumatici;
– AssistRoadSR, sistema indossabile per la riabilitazione degli arti inferiori in pazienti affetti da malattie del sistema nervoso centrale in avanzato stato di recupero;
– Polyphemus, sistema per il recupero/contenimento del danno funzionale ed il miglioramento della percezione sensoriale (visiva, uditiva) nei pazienti con danno cerebrale che coinvolge un canale sensoriale e/o con disabilità che possa essere compensata da un migliorato input sensoriale;
– PD-Diagnose Analyser per la somministrazione oggettiva del test olfattivo nell’ambito della diagnosi precoce della malattia di Parkinson;
– Neuroimage sistema esperto per la diagnosi preventiva di malattie neurodegenerative quali Parkinson e Alzheimer;
– MotionRehab@Lab e MotionRehab@Home per il recupero e la riabilitazione motoria di pazienti affetti da Parkinson, rispettivamente in contesti di laboratorio medico e in contesti domestici.
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