Quali sono le potenzialità di un’invenzione in campo biomedicale? È possibile brevettare cellule staminali o sequenze genetiche? Il brevetto in campo biomedicale rappresenta oggi uno degli argomenti più dibattuti, sia dal punto di vista etico che per la sua complessità tecnico-legale.
Per questo motivo Biotecnomed, soggetto gestore del Polo di Innovazione Tecnologie della Salute e del Distretto Salute dell’Uomo, organizza un workshop dedicato proprio al brevetto biomedicale. Il seminario, realizzato in collaborazione con Bugnion, importante società italiana ed europea di consulenza in proprietà industriale e intellettuale, è previsto il prossimo 20 aprile alle 9:30 presso l’aula G4 livello 0 dell’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro.
Dopo i saluti del Presidente di Biotecnomed, Giovanni Cuda, Sonia Garieri illustrerà i servizi sulla Proprietà Intellettuale che Biotecnomed offre a imprese e ricercatori.
Seguirà l’intervento di Michela Errico, Consulente europeo brevetti di Bugnion Spa, che affronterà la delicata questione della brevettabilità di soluzioni in campo medico e in particolare analizzerà i vantaggi e le criticità connessi alla tutela nel settore chimico-biotech, ad esempio cellule staminali, anticorpi, sequenze genetiche-proteiche, etc.
Il workshop è dedicato a ricercatori, laureati, imprenditori e inventori nel campo biomedicale che hanno un’idea o un risultato della ricerca da valorizzare.
A margine del seminario chiunque è interessato ad approfondire le reali potenzialità della propria idea può prenotare un incontro one-to-one con gli esperti e i relatori.
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